Il trigesimo (o trentesimo) è un rito funebre che si celebra trenta giorni dopo la morte di una persona. In molte culture, questo rito è considerato un momento importante per onorare il defunto e per assicurarsi che la sua anima sia accolta nel regno dei morti.
Si celebra perché viene considerato un momento di grande supporto per la famiglia che ha perso la persona amata, che vede la presenza di chi vuole ricordarne la scomparsa ed esprimere la propria vicinanza.
Per questo, abbiamo pensato di voler dedicare questo articolo ad un momento molto sentito e significativo per chi sta vivendo un lutto.
Origini del Trigesimo
La pratica del trigesimo ha origini antiche ed è stata osservata in diverse culture in tutto il mondo. In alcune orientali, il trigesimo è conosciuto come “sodo” o “mahotsavam” e viene celebrato per la maggior parte delle persone. In altre occidentali, il trigesimo è conosciuto come “mese di lutto”, durante il quale i parenti del defunto indossano abiti scuri e seguono diverse pratiche rituali per onorarlo.
Nella cultura cristiana, il trigesimo è stato originariamente introdotto come un momento di preghiera e di penitenza per il defunto. Oggigiorno, viene anche visto come un onorevole modo per ricordare chi è salito in cielo e pensare che il suo posto, adesso, è accanto a Dio.
Quando si celebra il trigesimo?
In molte culture, il trigesimo viene celebrato esattamente trenta giorni dopo la morte del defunto. In alcuni paesi, come ad esempio l’India, il trigesimo viene celebrato come parte di un ciclo di rituali funebri che si estendono per un anno intero. In altri, come l’Irlanda, viene celebrato come parte di un ciclo di rituali funebri che si estendono invece per nove giorni.
Come si celebra il trigesimo?
La celebrazione del trigesimo varia da cultura a cultura e da paese a paese. Per esempio, in alcune, la famiglia del defunto invita amici e parenti a casa loro per una preghiera o una cerimonia religiosa. In altre, i parenti del defunto portano cibi e bevande per essere condivisi durante la cerimonia.
In Italia, il trigesimo è un momento di preghiera e riflessione che viene celebrato attraverso la messa in suffragio: una tradizione ancora profondamente vissuta che i famigliari del defunto sentono la necessità di celebrare, affinché Dio perdoni i suoi peccati e lo accolga nella sua gloria.
Ancora, in altri paesi è un momento per ricordare il defunto attraverso canti, danze o altre forme di espressione artistica. Mentre in altri, i parenti del defunto organizzano addirittura opere di carità in onore del loro caro scomparso.
Perché si celebra il trigesimo?
La celebrazione del trigesimo è considerata un momento importante per onorare il defunto e per garantire che la sua anima sia accolta nel regno dei morti. In molte culture, il trigesimo è anche un momento per aiutare i parenti del defunto a elaborare il loro lutto e a trovare conforto nella comunità.
Inoltre, il trigesimo può essere un momento per la famiglia e gli amici del defunto di offrire supporto e conforto l’uno all’altro. Molte culture credono che la forza della comunità sia essenziale per superare il lutto e per continuare a vivere dopo la morte di una persona molto importante nella propria vita.
Noi di Onoranze funebre Bocchetti vogliamo ricordare quanto sia importante e libero praticare la volontà di Dio, colui che si prenderà cura del nostro caro, oramai nell’ aldilà. Per questo, a norma del Codice di Diritto Canonico, non esistono tariffari per questo genere di celebrazioni ad eccezione che si venga stabilita, insieme al parroco, la scelta di voler fare un’offerta.