La perdita di una persona cara è sempre un momento difficile e sconvolgente per la famiglia, ma è importante mantenere una certa lucidità e prendersi cura delle questioni burocratiche che ne conseguono. Uno degli aspetti cruciali è comunicare il decesso all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e richiedere la pensione di reversibilità, che può fornire un supporto economico ai familiari del defunto. In questo articolo, esploreremo i passaggi necessari per comunicare il decesso all’INPS e ottenere la pensione di reversibilità.
Comunicazione del decesso all’INPS
Per comunicare decesso all’INPS esistono vari modi:
- Comunicazione tramite telefono: È possibile contattare il numero verde dell’INPS e fornire le informazioni necessarie riguardanti il defunto, come nome, codice fiscale e data di nascita. L’operatore fornirà istruzioni su come procedere.
- Comunicazione online: L’INPS offre la possibilità di comunicare il decesso tramite il proprio sito web. È necessario accedere all’area riservata e seguire le istruzioni specifiche per la comunicazione del decesso.
- Comunicazione presso gli uffici INPS: È possibile recarsi personalmente presso un ufficio dell’INPS e presentare la documentazione necessaria per comunicare il decesso.
Documenti necessari per comunicare decesso all’INPS
Per comunicare il decesso all’INPS, è necessario presentare alcuni documenti essenziali. Tra i documenti richiesti di solito ci sono:
- Certificato di morte: Si tratta del documento ufficiale rilasciato dall’autorità sanitaria competente che attesta il decesso. È importante ottenere una copia certificata conforme del certificato di morte, che può essere richiesta all’ufficio di stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso.
- Documento di identità del defunto: È necessario presentare una copia del documento di identità del defunto.
- Documento di identità del richiedente: Chi comunica il decesso e richiede la pensione di reversibilità deve presentare il proprio documento di identità.
- Altri documenti: L’INPS potrebbe richiedere ulteriori documenti, come il codice fiscale del defunto, l’estratto dell’atto di matrimonio o di nascita, e altri documenti che potrebbero essere specifici per determinate situazioni.
Richiesta di pensione di reversibilità
Dopo aver comunicato il decesso all’INPS, è possibile richiedere la pensione di reversibilità. La pensione di reversibilità è un’indennità che viene erogata ai familiari del defunto, in base alle normative vigenti. Di seguito sono indicati i passaggi generali per ottenere tale pensione:
- Compilazione del modulo: È necessario compilare il modulo di richiesta pensione di reversibilità, disponibile presso gli uffici dell’INPS o sul loro sito web
- Documentazione aggiuntiva: Oltre al modulo di richiesta, potrebbe essere richiesta ulteriore documentazione, come il certificato di matrimonio o di convivenza, la documentazione relativa alla situazione economica del defunto e dei familiari che richiedono la pensione di reversibilità.
- Invio della richiesta: Una volta compilato il modulo e raccolta tutta la documentazione necessaria, è possibile inviare la richiesta di pensione di reversibilità all’INPS. Ci sono diverse opzioni per farlo:
a. Invio online: Utilizzando l’area riservata sul sito web dell’INPS, è possibile inviare la richiesta e caricare i documenti richiesti in formato digitale.
b. Invio per posta: È possibile inviare la richiesta tramite raccomandata A/R, allegando tutte le copie dei documenti necessari.
- Valutazione della richiesta: Una volta ricevuta la richiesta, l’INPS procederà con la valutazione della documentazione e dei requisiti necessari per ottenere la pensione di reversibilità. Potrebbero essere richieste ulteriori informazioni o documenti integrativi nel corso del processo.
- Risposta e erogazione della pensione: Una volta che la richiesta è stata valutata positivamente, l’INPS comunicherà la decisione e procederà all’erogazione della pensione di reversibilità ai familiari del defunto.
A chi è destinata la pensione di reversibilità
Secondo la normativa decorrente, hanno diritto a percepire la pensione in quanto “superstiti”:
- il coniuge;
- il coniuge separato;
- il coniuge divorziato a condizione che sia in possesso dell’assegno divorziale e che non si sia successivamente risposato/a.
- i figli minorenni;
- i figli ancora a carico del genitore al momento del decesso, indipendentemente dall’età;
- i figli maggiorenni stupenti ancora a carico del genitore, che hanno una carriera universitaria attiva, non prestano alcuna attività lavorativa e che non abbiano più di 26 anni;
- Recentemente, sono stati inclusi negli aventi diritto anche i nipoti, sempre se minorenni e a carico del defunto.
In base alla relazione di parentela con il defunto, viene calcolata una percentuale di reversibilità destinata.
Ai coniugi spetta il 60%, che può arrivare all’80% in presenza di un figlio e al 100% se i figli sono più di uno. Ai soli figli, invece, spetta il 70% se si tratta di figlio unico, 80% se i figli sono più di uno ( la condizione vale se in assenza anche dell’altro genitore ed è una condizione che si riflette anche sui nipoti).
Conclusioni
Comunicare il decesso di una persona all’INPS e richiedere la pensione di reversibilità richiede un’adeguata documentazione e una procedura specifica. È importante informarsi sui requisiti e i documenti necessari, oltre a seguire attentamente le istruzioni fornite dall’INPS. Affrontare queste pratiche burocratiche può sembrare complicato in un momento già difficile, per questo noi di Onoranze funebri Bocchetti offriamo il massimo supporto nel guidarti lungo queste pratiche burocratiche con professionalità e descrizione.
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